Alfonso Luigi Marra, Ruby Rubacuori e il signoraggio bancario

(un post tabù su un uomo tabù)

 

Un po’ di tempo fa avevo iniziato a preparare un post su Alfonso Luigi Marra, autore di due libri pubblicizzati addirittura in tv: “La storia di Giovanni e Margherita” e “Il labirinto femminile”, famosi soprattutto, anzi, “soltanto” per i terribili spot che li pubblicizzano, i cui protagonisti, dopo la figlia e Marra stesso, sono stati nientepopòdimenoche Manuela Arcuri, Lele Mora e adesso persino…Ruby Rubacuori!

Personalmente, sono un po’ arrabbiata con Marra, perché prima che potessi scrivere nero su bianco la scommessa mia e dei miei amici che il prossimo testimonial sarebbe stata Ruby, lui ha pubblicato il nuovo spot proprio con Ruby e mentre preparavo un post tanto caruccio allo scopo di rendervi partecipi della incredibile scoperta che Marra, oltre a scrivere questi stupendi libri che <<liberano la società dallo strategggismo sentimentale>>, è anche un fervente sostenitore del complotto del SIGNORAGGIO BANCARIO, ci ha pensato lui stesso a introdurre il concetto nel suo ultimo spot, bruciandomi lo scoop. Poi, come se non bastasse, ho scoperto che i video da lui pubblicati non sono più disponibili su Youtube (colpa del COMPLOTTO??) perché “L’account fermiamolebanche è stato chiuso a causa di diverse o gravi violazioni delle nostre Norme della community“, e perciò non posso più mostrarvi una imperdibile chicca che avevo trovato.

“Fortunatamente”, è ancora possibile trovare tutti i video dello spot con Ruby sul canale fermiamolebanche di blip.tv. Scrivo “tutti” i video perché ormai il successo di Marra è planetario (o almeno lui crede lo sia) e, nonostante i suoi libri non siano stati ancora tradotti in altre lingue, ha pensato bene di iniziare già a divulgare gli spot traducendoli praticamente in ogni lingua, compreso il russo, l’arabo e il cinese. In pratica mancano solo l’ostrogoto e il greco antico!

Ecco la lista degli spot:

e soprattutto ci sono tre video il cui titolo è ancora più significativo (copio e incollo!):

che sono rispettivamente quelli in:

  • russo: Руби, подруга Берлускони, атакует ‘режим’ и поддерживает Лабиринт женственности, книгу Альфонсо Луид
  • cinese: 阿尔丰索•路易基•马拉的这本新书宣称贝卢斯科尼的鲁比在攻击“极权政府”而且极力推出“女性迷宫”这本书。
  • arabo: (( روبي برلسكوني تهاجم ” النظام” وتدعم “المتاهة الأنثوية”، كتاب ألفونسو لويجي مارا.

Ed ecco il testo dello spot in italiano (quello nelle altre lingue è un po’ diverso, perché Marra ci tiene a inserire pure la trama del libro e a sottolineare l’importanza dello strategggismo sentimentale ancora non ben noto agli stranieri):

Ora che il regime ha spogliato la società cerca, come allora, il capro espiatorio perché, colpevole o no che sia, serve a distogliere dalla necessità di un vero cambiamento. Nel mentre aggredisce i libri di Marra poiché in essi c’è tutto quello che non dobbiamo sapere: leggendoli vedrai che dal sesso all’amore, dalla disoccupazione all’economia, dall’etichettatura alla riforma istituzionale europea, la radice del male è nel signoraggio bancario, primario e secondario. Concorri a sconfiggerlo, chiedendo a Fermiamolebanche.it di ricalcolare dall’inizio il saldo del tuo conto corrente. Scarica gratis da Marra.it centoquaranta delle 360 pagine dell’edizione ora in commercio del Labirinto femminile

Esaminiamo frase per frase:

Ora che il regime ha spogliato la società cerca, come allora, il capro espiatorio

??? A che si riferisce? Il “Cavaliere mascherato” ha spogliato Ruby (che scioccata si copre con le mani come se cambiasse qualcosa), ma il regime che ha spogliato la società quale sarebbe? E il “come allora” a quale epoca si riferisce?

Nel mentre aggredisce i libri di Marra poiché in essi c’è tutto quello che non dobbiamo sapere

“Nel mentre”? Poffarbacco, nel mentre che il regime spoglia la società non ha di meglio da fare che aggredire i libri di Marra..

leggendoli vedrai che dal sesso all’amore, dalla disoccupazione all’economia, dall’etichettatura alla riforma istituzionale europea, la radice del male è nel signoraggio bancario, primario e secondario.

Dopo esserci interrogati per mesi su cosa fosse lo strategismo, adesso nasce spontanea una seconda enorme domanda: cos’è l’etichettatura??? Qualcuno, per fortuna, è riuscito a risolvere l’enigma, scoprendo che Marra è stato deputato europeo e ha scritto nel ’95 la legge «sull’etichettatura dei prodotti ittici ed agricoli nella vendita al dettaglio». Non c’è bisogno che sia io a spiegarvi il nesso tra l’etichettatura dei prodotti ittici ed agricoli e il sesso, l’amore, la disoccupazione, lo strategismo sentimentale e il signoraggio bancario, perché mi pare che sia abbastanza evidente.
Ed eccoci arrivati al punto cruciale: il signoraggio bancario, la radice di ogni male! Aiuto! Certo, non sembra una cosa così terribile detta da Ruby, che quando arriva alle parole “signoraggio bancario, primario e secondario” improvvisamente si dimentica che deve coprirsi la scollatura con la mano e inizia a gesticolare.

Ma c’è un altro video (la chicca a cui accennavo prima) in cui Marra in persona discute del grande problema del signoraggio insieme a due esperte (?): Sara Tommasi e Aida Yespica, generalmente conosciute per essere due showgirl.
Il video, in cui veniva esaminato il <<rapporto tra il potere bancario e la coppia, la sessualità, la fertilità, l’emotività>>,  purtroppo non è più disponibile e l’unica cosa che ci rimane è questo screenshot, con Marra intento a fissare le gambe della Yespica (cosa che faceva per metà video, mentre nell’altra metà fissava la scollatura della Tommasi):

Nei 6 minuti e 25 secondi del video, Marra parlava di coppia e sessualità per 5 minuti e 40, per poi sterzare improvvisamente sulla nazionalizzazione delle banche. L’intervista era più che altro un soliloquio, dato che le due che avrebbero dovuto essere intervistate in qualità di esperte di economia rimanevano praticamente sempre mute. Forse che di economia non ne sapevano una cippa? Ma no, Marra all’inizio specificava di averle scelte “non a caso”!

E infatti la Tommasi sul signoraggio è proprio ferrata, tant’è che ne parla anche in un servizio delle Iene sulle veline aspiranti politiche: http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/157714/calabresi-veline-apiranti-politiche.html

Ma cos’è in realtà il signoraggio bancario? Indovinate un po’? Una BUFALA COMPLOTTISTA!

Su http://www.frottolesignoraggio.info potete trovare tutte le info che desiderate:

  • Che cos’è il signoraggio? HTML / PDF
  • Perchè la Banca d’Italia non è una S.p.a.? HTML / PDF
  • La frottola dell’emissione di moneta che genera debito pubblico HTML / PDF
  • Le frottole sulla riserva frazionaria (o signoraggio secondario) HTML / PDF

E se volete approfondire ulteriormente vi consiglio anche quest’altro sito: http://signoraggioinformazionecorretta.blogspot.com e ad esempio questo articolo: La moneta dal nulla, tra signoraggio e truffa legalizzata

Aggiungo ai link consigliati anche un paio di post su come nascono i soldi e come funzionano i soldi.

Comunque non preoccupatevi e “concorrete anche voi a sconfiggere il signoraggio bancario […] scaricando gratis da Marra.it centoquaranta delle 360 pagine dell’edizione ora in commercio del Labirinto femminile”, come suggerito da Ruby!!!!!!!
Se il signoraggio bancario esistesse davvero, non ci sarebbe certo modo migliore per combatterlo! 😉

The 10:23 Challenge 2011

Ore 10:23, parte la sfida 2011 del “suicidio omeopatico” in più di 10 paesi (Regno Unito, Australia, Olanda, Germania, Svezia, Argentina, Francia, Finlandia, Filippine, Austria, Belgio, Portogallo, Ungheria, Spagna, Messico, Sud Africa, Brasile, Svizzera, Cile, USA, Canada, Israele, Romania, Polonia, Nuova Zelanda, Norvegia, Repubblica Ceca e Antartide) e 23 città.

Questa singolare forma di protesta mira a informare la gente su cosa ci sia davvero nei medicinali omeopatici e la risposta è data dal motto della sfida: “Homeopathy: there’s nothing in it”, ovvero: “Omeopatia, non c’è niente dentro”.

Generalmente si crede che i rimedi omeopatici siano rimedi naturali, magari fatti con erbe curative. In realtà l’omeopatia si basa su diluizioni così spinte da far sì che alla fine non ci sia più niente nel medicinale, a parte “acqua fresca”.

L’omeopatia nasce intorno agli inizi del 1800 grazie a Samuel Hahnemann, il quale credeva al principio similia similibus curantur, ovvero il simile cura il simile. Hahnemann sosteva, in pratica, che per curare una malattia o un malessere si dovesse assumere in bassissime dosi una sostanza che, generalmente, provoca nell’organismo gli stessi sintomi che si vogliono eliminare. Come dire che per curare l’insonnia bisogna assumere, con le corrette diluizioni, caffeina. Le diluizioni di Hahnemann, però, sono tali da non permettere a una qualsiasi sostanza di conservare una certa efficacia.

Nella pratica omeopatica si è infatti soliti usare diluizioni centesimali generalmente indicate con la sigla CH. Un grammo di sostanza sciolto in 100 ml di acqua rappresenta la prima diluizione centesimale ovvero 1CH; un centesimo di grammo sempre in 100 ml costituisce la 2CH e così via. E’ possibile dimostrare con un calcolo relativamente semplice che alla trentesima diluizione centesimale la concentrazione del farmaco è pari a quella che si otterrebbe sciogliendone 1 grammo in un volume di liquido pari a circa 714 milioni di miliardi di volte il volume del Sole.
Si tenga inoltre presente che per alcune specie chimiche, come il mercurio, si utilizzano soluzioni che arrivano alla 100 CH o addirittura alla 200 CH. In altre parole è possibile affermare che nei rimedi omeopatici, una volta effettuate le diluizioni, non esiste più alcuna molecola del farmaco in questione ed essi sono letteralmente indistinguibili dall’acqua pura.

Ad un congresso CICAP, il prof. Luigi Garlaschelli diluisce secondo procedimento omeopatico dell'inchiostro rosso, e con gran soddisfazione ne beve l'ultimo preparato (a sinistra nella foto)

Come dice giustamente James Randi, utilizzare un farmaco omeopatico per il mal di testa equivale a “buttare due aspirine dentro il lago Tahoe, mescolare bene con un bastone, aspettare una paio d’anni perché si dissolva bene e poi prendere un sorsino di quell’acqua”.

Detto così l’omeopatia appare in tutta la sua assurdità, eppure tutt’oggi, 200 anni dopo esser stata inventata, continua ad esser largamente utilizzata e i prodotti omeopatici sono venduti addirittura in farmacia. Questo perché, come potranno testimoniare coloro che li usano, effettivamente funzionano. E la scienza ci insegna che bisogna accettare qualsiasi fenomeno, anche se non riusciamo a spiegare come funziona o ci sembra assurdo, purché sia accertato. Questo è del tutto giusto, e i vostri amici non mentono quando vi dicono che il mal di testa gli passa davvero prendendo un medicinale omeopatico. Il problema è che non considerano l’effetto placebo.

Ad oggi, non esistono ancora sperimentazioni rigorose che consentano di affermare che l’omeopatia abbia una qualche efficacia non spiegabile con l’effetto placebo.

Perché allora dir di no all’omeopatia? Vi rimando al sito ufficiale dell’evento (in inglese), dove è spiegato chiaramente: Why You Can’t Trust Homeopathy.

In Italia, dopo lunghe discussioni in cui sono stati analizzati i pro e i contro di una iniziativa come quella del “suicidio omeopatico”, si è deciso di non aderire a tale evento mediatico: non siamo per i gesti estremi, il nostro obiettivo principale è quello di informare, perciò coglieremo l’occasione per un approfondimento sul tema con articoli che verranno pubblicati lunedì 7 febbraio sulla nostra rivista online Query e su OggiScienza. Qui e qui i rispettivi annunci.

Fonti e approfondimenti:

Dallo speciale su QueryOnline & Oggiscienza:

1. Che cos’è l’omeopatia, su quali principi si fonda e quali sono le principali critiche che la comunità scientifica le rivolge. Un po’ di storia per capire di che cosa stiamo parlando.

2. Per rispondere alla domanda principale (l’omeopatia funziona?) dobbiamo capire che cos’è e come si progetta un trial clinico. Quali sono gli strumenti che utilizzano i ricercatori per mettere alla prova i farmaci e quali sono i principali problemi a cui vanno incontro.

3. Come si è arrivati storicamente al concetto di sperimentazione clinica. Un altro po’ di storia.

4. L’omeopatia funziona? Vediamo assieme i risultati di vent’anni di studi sui rimedi omeopatici.

5. Un caso esemplare: il rapporto Donner, uno studio faranoico voluto dai nazisti per dimostrare l’efficacia dell’omeopatia. Che cosa ci ha rivelato? Ce lo racconta Jan Willem Nienhuys.

6. Da dove arriva e quando è stato introdotto nel lessico il termine “omeopatia”? Un’analisi “culturomica”.

7. “Almeno non fanno male”. Davvero?

8. Andiamo a vedere là dove gli scettici hanno deciso di ricorrere a “gesti estremi”. Che cosa succede in Inghilterra?

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