Scrivere a mano è Rock!

 Pare che le scuole elementari nello Stato dell’Indiana, dal prossimo anno scolastico, non saranno più obbligate a insegnare a scrivere a mano.

Insomma, niente più paginette piene di “A” corsive, maiuscole, minuscole, stampatello e così via: i bambini delle nuove generazioni non prenderanno mai in mano una penna, ma avranno a che fare solo con tastiere di pc e tablet.

La notizia è shockante per i più, anche se qualcuno non ne fa un dramma, pensando a questa novità come inevitabile conseguenza dell’era moderna, dominata da tastiere e schermi di tutte le forme e dimensioni.

Eppure io non credo che la nostra epoca sia pronta per un tale passo: davvero in ogni famiglia, in Indiana, possiedono un computer ciascuno, bimbi di 6 anni compresi, e lo portano sempre in giro? E tra vent’anni scriveranno persino la lista della spesa sui loro smartphone? E quando la batteria si scaricherà all’improvviso come faranno?

Non so a voi, ma a me sembra un po’ assurdo rinunciare alla scrittura a mano, sebbene effettivamente al giorno d’oggi la tastiera la faccia da padrone. Non è solo un fatto di abitudine o nostalgia per le romantiche lettere scritte a mano: come scrive Massimo Introvigne commentando la notizia

la scrittura con le penne dovrà continuare a essere insegnata perché davvero aiuta a pensare.

Ed è senza dubbio così.

Io la penna la uso, quotidianamente. La uso per prendere appunti, per schematizzare i concetti che studio, per lasciare un messaggio sul frigorifero…
Se devo studiare, ad esempio, la dimostrazione di un teorema matematico ho bisogno di scriverla e riscriverla più volte e non avrebbe senso scriverla su un computer, oltre al fatto che sarebbe una fatica immensa e una enorme perdita di tempo, nonostante gli appositi programmi per scrivere formule. Per non parlare della risoluzione di esercizi: senza carta e penna non riuscirei nemmeno a ragionare. E gli esami scritti? Tutti al pc, barando con internet, bluetooth e file nascosti?

Boh, forse son io che sono abituata allo stato attuale delle cose e tra 50 anni dovrò ricredermi vedendo i miei figli (o nipoti) fare benissimo a meno delle biro.

Ma poi, diciamocelo: a scrivere al computer abbiamo tutti imparato da soli, e siamo velocissimi senza aver seguito nessun corso di scrittura su tastiera.
Cosa dovranno insegnare le maestre ai loro alunni di prima elementare?
Già mi immagino la scena:

“Allora bambini: oggi impareremo a scrivere la prima lettera dell’alfabeto, che è la “A”.
Per scrivere la A pigiate il tasto con su scritto A.. Ci siete riusciti tutti? Bravissimi! Come compito a casa riempite una pagina di A e a, Times new Roman, dimensione 14.”

Per non parlare delle lezioni di ortografia… serviranno ancora o basterà il correttore automatico di word?

 

In realtà ulteriori ricerche sul web danno l’impressione che non sia l’insegnamento della scrittura a mano ad essere in pericolo, quanto quello della scrittura in corsivo. Speriamo che in generale la scrittura a mano sia salva, almeno per ora!