Collezione di frasi

 

“Extraordinary claims require extraordinary proof”


“Dunque tutto è spiegato o almeno spiegabile? Dunque siamo condannati a essere eternamente delusi per non aver trovato il miracolo dove desideravamo che fosse? Chi vuole capire sa che esiste un gusto della scoperta e ancora di più un gusto dell’indagine e della sperimentazione che vale mille volte la cieca accettazione di una credenza.”
(M. Polidoro e L. Garlaschelli, Investigatori dell’occulto. Dieci anni di indagini sul paranormale)


“Penso che l’avventura dell’intelligenza sia molto più stimolante di quella della credulità. E che il desiderio di scoprire sia più eccitante di quello di rimanere nella stanza delle fiabe. E credo che comunque sia difficile rimanerci quando la porta è ormai aperta.”
(Piero Angela, Viaggio nel Mondo del Paranormale)

 

«Ciò che è affermato senza prova, può essere negato senza prova»

(Euclide)


Ci sono altre persone che vogliono sapere come stanno le cose, e preferiscono magari perdere certe illusioni anziché essere tenute all’oscuro.
Anche perché considerano che lo stimolo della conoscenza è così forte che preferiscono rinunciare ai conforti delle credenze anziché rinunciare a esplorare questo meraviglioso mondo che esiste al di fuori e al di dentro di noi.”
(Piero Angela, Viaggio nel Mondo del Paranormale)


“-Amico mio, per carità, dica qualcosa! Dimostri che l’impossibile può essere possibile!
-Bella frase, questa, mio caro Bouc!- approvò Poirot –L’impossibile non può essere accaduto; quindi l’impossibile deve essere possibile, nonostante le apparenze.”

(Agata Christie, Assassinio sull’Orient-Express)


“Porsi domande, anzichè accontentarsi delle risposte.”
(Piero Angela, Da zero a tre anni)


“Conclusione. Non fidatevi mai di nessuno. […] Ecco perché non conviene credere nemmeno a quello che avete letto in queste pagine. […] Conviene dunque vivere sapendo che molto di tutto quello che è scritto in queste pagine è vero, ma non tutto; che molti tentano di controllare la nostra mente e la nostra vita, ma non tutti; che molti ci propinano panzane, ma non tutti e non sempre; che la nostra mente può spesso essere tratta in inganno, ma non sempre, non per sempre, non su tutto; che molto di ciò che percepiamo è menzogna, ma non tutto; che non è vero che tutto ciò di cui si dice sia vero lo è ma che a volte qualcosa lo è.”
(Matteo Rampin, Al gusto di cioccolato)


“Sono convinto che un luminoso futuro attenda l’umanità e tale prospettiva è troppo importante per correre il rischio di restare vittime di una cieca e folle superstizione
(Isaac Asimov, Prefazione a Flim-Flam, di James Randi)


“Gli appassionati di fate, poi, sono soliti guardare obliquamente”
(parole di Edward Gardner, dal libro Flim-Flam, di James Randi)


“Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi”(Albert Einstein)


“«Senta, amico» gli aveva confidato nel caffè in cui si erano dati appuntamento, «io credo nelle stelle, e oggi dicono che finiremo a letto assieme, perciò evitiamo l’inutile cerimonia della conquista e cominciamo a conoscerci nel modo migliore»”
(Luis Sepulveda, Hot Line)


“Chi più sa più dubita.”
(Enea Silvio Piccolomini – papa PIO II)


“Il vero mistero del mondo e’ cio’ che si vede
e non l’invisibile.”

(Oscar Wilde)


“La prima impresione ci trova ben disposti, e l’uomo è fatto in modo tale che si può persuaderlo delle cose più inverosimili; ma subito esse mettono in lui salde radici, e guai a chi volesse cancellarle e sradicarle di nuovo”
(J.W. Goethe, I dolori del giovane Werther)


“Così vediamo il mondo attraverso un filtro emozionale. Lo interpretiamo a seconda delle nostre esigenze, aspettative, credenze ed esperienze, presenti e passate.”
(Fabrizio Benedetti, La realtà incantata)


“Poi udì un movimento nella stanza, vicino al lavabo. Tutti gli uomini, per quanto molto colti, cedono qualche volta alla superstizione. Egli si lasciò prendere dal timore del soprannaturale.
[…]
-Kemp!- disse la voce
-Eh!- fece Kemp a bocca aperta
-Stai calmo- disse la voce- Sono solo un uomo invisibile.”

(H.G. Wells, L’uomo invisibile)


“-Dov’è il mio chiromante?
-Il suo cosa, Gladys?- esclamò la duchessa, sobbalzando suo malgrado.
-Il mio chiromante, duchessa. E’ un po’ di tempo ormai che non riesco a farne a meno.
-Cara Gladys! Lei è sempre così originale!- mormorò la duchessa, cercando di ricordarsi cosa diavolo fosse un chiromante, e sperando che non si trattasse di un mero chiropodista.”

(Oscar Wilde, Il delitto di Lord Arthur Savile)


“Penso che tutti dovrebbero farsi leggere la mano almeno una volta al mese per sapere ciò che non dovranno fare. Lo faranno ugalmente, ma è così piacevole l’esserne avvisati!”
(Oscar Wilde, Il delitto di Lord Arthur Savile)


“Amparo mi disse che erano offerte a Yemanjà, la dea delle acque. Scese dalla macchina, si recò compunta sulla battigia, ristette alcuni momenti in silenzio. Le chiesi se ci credeva. Mi domandò con rabbia come potessi crederlo. Poi aggiunse: “Mia nonna mi portava qui sulla spiaggia, ed invocava la dea, perchè io potessi crescere bella e buona e felice. Chi è quel vostro filosofo che parlava dei gatti neri, e delle corna di corallo, e ha detto ‘non è vero, ma ci credo’? Bene, io non ci credo, ma è vero.”
(Umberto Eco, Il pendolo di Foucault)


“L’analisi delle leggende ci conferma […] che “è l’ececzione, la deviazione, l’interferenza, l’anormalità che stimola la nostra curiosità e sembra esigere una spiegazione” fino al punto che qualsiasi motivazione, per quanto possa apparire assurda o inverosimile, è talvolta preferibile a un’assenza di spiegazione.”
(Lorenzo Montali, Leggende teconologiche)


(Le) persone [..] si compiacciono di ascoltare o di raccontare miracoli e falsi prodigi. E non si saziano mai di storie di quel genere, mentre non fanno altro che ripetere fatti portentosi di spettri, di fantasmi, di zombi, di spiriti infernali e altre mille cose prodigiose simili a queste; e quanto più sono lontane dal vero, tanto più ci credono volentieri e le loro orecchie sono sempre più piacevolmente solleticate. Tutte queste storie, in verità, non sono solo utili meravigliosamente a ingannare il tempo nelle ore di noia, ma servono anche a far quattrini, specialmente ai sacerdoti e ai predicatori.
(Erasmo Da Rotterdam, Elogio della follia, cap XL)


“In ogni luogo […] la verità ha vita breve: il fatto è avvenuto da cinque minuti e di già il suo nocciolo genuino è scomparso, camuffato, abbellito, sfigurato, oppresso, annientato dalla fantasia e dagli interessi; il pudore, la paura, la generosità, il malanimo, l’opportunismo, la carità, tutte le passioni, la buone quanto le cattive, si precipitano sul fatto e lo fanno a brani; in breve è scomparso.”
(Giuseppe Tomasi Di Lampedusa, Il Gattopardo)

 

“E lo so di certo, per averlo sentito dir io, con quest’orecchi, da una mia comare, che è amica d‘un parente d‘uno sguattero d‘uno di que’ signori.”
(Alessandro Manzoni, I promessi sposi)


“-Un mistero è tale solo in funzione della nostra ignoranza sentenziò Fùlleri nel congedarsi.”
(L. Garlaschelli, Corpi di Pietra)

2 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. ale
    Ott 06, 2014 @ 21:17:53

    cavolo…non c’e’ neanche una mia frase!! 😉

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  2. Marco Nardello
    Gen 05, 2020 @ 15:49:20

    Se posso aggiungere un De André che qui ci sta:

    Perché dissi che Dio imbrogliò il primo uomo
    Lo costrinse a viaggiare una vita da scemo
    Nel giardino incantato lo costrinse a sognare
    A ignorare che al mondo c’e’ il bene e c’è il male
    Quando vide che l’uomo allungava le dita
    A rubargli il mistero di una mela proibita
    Per paura che ormai non avesse padroni
    Lo fermò con la morte, inventò le stagioni

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