Salita in discesa nelle Murge: ecco il resoconto

Post n°42 pubblicato il 19 Giugno 2010 da supergiuggiola 

Tag: cicap puglia, indagini, salita in discesa

Foto di supergiuggiola

Un po’ di tempo fa ho dedicato un paio di post alla “misteriosa” salita in discesa di Poggiorsini, nell’alta Murgia, una strada in cui gli oggetti lasciati rotolare sembrano sfidare la forza di gravità risalendo il pendio (i due post li trovate qui e qui) La Gazzetta del Mezzogiorno e Studio Aperto avevano dedicato ampio spazio allo strano fenomeno, tra spiegazioni paranormali e goffi tentativi di dare spiegazioni scientifiche (che avrebbero fatto rabbrividire chiunque abbia un minimo di nozioni di fisica).
Una freddissima mattina i primi di gennaio abbiamo deciso di andare a vedere con i nostri occhi cosa succedesse nella misteriosa strada e quale spiegazione potesse esser data al fenomeno.
Potete leggere come è andata qui o qui, ma prima vi consiglio di vedere questo divertente video sull’indagine (che trovate anche qui):
Se volete approfondire la parte tecnica dell’indagine, potete farlo con questo documento e se non siete ancora sfiniti potete guardarvi la fotogallery, dove trovate un po’ di foto della strada.
Dopo la pubblicazione dell’articolo, diversi blog hanno scritto di noi.
Su http://www.stukhtra.it/?p=2526 scrivono (ironicamente):
“[…] Poi arrivano Giuliana Galati e Francesco Sblendorio, della Sezione Puglia del CICAP, e addio al mistero. […]”
Su http://divilinux.netsons.org/index.php/archives/1231 leggiamo:
“[…] Il famoso fenomeno, citato anche in una puntata di Studio Aperto (naturalmente senza approfondimenti), delle macchine e degli oggetti che sembrano muoversi contro le regole della gravità è stato finalmente spiegato da Giuliana Galati e Francesco Sblendorio del C.I.C.A.P:
Spinti più che altro dalla voglia di mettere la parola fine a questa banalità, il gruppo del cicap si è attrezzato di livello laser, bolla e stadia per partire destinazione Poggiorsini e la sua famosa strada “stregata”.
Convinti che l’anomalia gravitazionale fosse una boiata pazzesca e che il magnetismo c’entrasse come i cavoli a merenda (infatti anche l’acqua scorre al contrario) non rimaneva che effettuare delle semplici misurazioni con gli strumenti citati in precedenza. […]”
Il successo e la risonanza ottenuta dall’indagine ci fa ovviamente molto piacere
Colgo l’occasione per ringraziare Francesco Sblendorio, che mi ha sopportato pazientemente durante il montaggio (durato diverse notti) del video e soprattutto durante l’ultimo salvataggio del pdf! 😛 ma anche tutti gli altri partecipanti alla spedizione: l’ing. Scelsi, la mia cicci (alias Marzia), sua madre e infine mio padre.
Risolto un mistero, mi preparo ad affrontarne subito un altro: insieme agli esperti “ghostbusters” Marco Morocutti, Simone Angioni, Nicolas D’Amore e un altro paio di amici andremo al Castello di Montebello per cercare di capire se il fantasma di Azzurrina si manifesta davvero nelle notti del sostizio d’estate degli anni lustri, come dice la leggenda.
Giornate e nottate avventurose aspettano il gruppo di scettici allegri.. e di una cosa sono certa: ne vedremo delle belle e come sempre ci divertiremo!
Se torno, vi racconterò com’è andata quest’altra avventura!
Link originale: http://blog.libero.it/littleSkeptic/8966640.html

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