Collage non superstiziosi

(foto di Elena Pingitore)

Grandissimo il successo della Giornata Anti-Superstizione di ieri!

Cos’è la Giornata Anti-Superstizione? Leggete il post precedente per scoprirlo o ascoltate la nostra Anna Rita Longo su RadioPnB.

L’album su facebook si è arricchito di ben 43 contributi che ci sono stati inviati durante il corso della giornata. C’è chi si è fotografato sotto la classica scala o con l’ombrello aperto al chiuso, chi ha versato sale e incrociato le posate a tavola, chi ha mostrato con orgoglio il proprio gatto nero. Non sono mancati neanche specchi rotti, calzini viola e cappelli sul letto.

Festa di Davide Di Mauro

Tra i più originali: un tatuaggio con un 17 e un cuore stilizzati, simbolo d’amore di una coppia di fidanzati che proprio ieri hanno festeggiato 2 anni e 7 mesi insieme; diversi “17” scritti sulla prima pagina delle dispense di Meccanica Analitica, fiduciosi che quel “17non sarà il numero di volte che si rifarà l’esame prima di essere promossi; un biglietto della lotteria n°17; la “testa-trofeo”[1] di un bel cagnolone nero (perché solo i gatti neri portano sfortuna e i cani neri no?) e due compleanni (di Davide e Giancarlo) gloriosamente festeggiati nonostante l’infame giorno.

Minerva fotografata da Aurora Ciccarese

Della serie “non si finisce mai di imparare”, ci è stata inviata anche una foto che ritrae una superstizione scozzese, che, personalmente, non conoscevo. Pare infatti che in SCOZIA sbadigliare a bocca aperta, senza coprirla, porti sfortuna perchè sarebbe un invito ai demoni ad entrarvi.

Ma il primo premio come meno superstizioso (o più furbo) dell’anno va, secondo me, alla sala giochi “JACKPOT Videolottery”, che è stato inaugurata a Bari proprio di venerdì 17, e nella pubblicità non si lasciava spazio a equivoci: “Inaugurazione VENERDI’ 17 GIUGNO”!! Una astuta mossa di marketing o disprezzo per le superstizioni??? Chissà quanta gente è andata a tentare la fortuna!

Sul sito del CICAP PUGLIA, a questa pagina, trovate i collage con tutte le foto di questa Giornata Anti-Superstizione e i nomi di tutti i partecipanti, che ringraziamo di cuore per aver condiviso con noi le loro foto.

La cosa che mi ha fatto più piacere è stato sapere che i partecipanti si erano divertiti nel cogliere la nostra sfida e avevano trovato molto carina la nostra iniziativa:

Dato che vicino alla mia città non c’è nessuna manifestazione per questa bella giornata, la vostra inziativa è stata una manna dal cielo. Spero che riuscirete a vedere le mie foto e che vi piacciano, io mi sono divertita molto a scattarle!

ci scrive Elena via email, e Nadiolina, su Facebook, commenta:

Mi sono divertita, in barba alla sfiga!

E anche noi ci siamo molto divertiti, in barba alla sfiga!!

[1] Nessun cane è stato maltrattato per realizzare la fotografia!

"Ma chi ha detto che solo i gatti neri portano sfortuna? Guardate che fine ho fatto io!". Foto di Giovanni Anselmi

2 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. Fulvio
    Giu 19, 2011 @ 08:58:23

    Ma in Italia è il 17 o il 13 a portare male?
    In America sicuramente il 13.

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  2. Guido Botteri
    Giu 19, 2011 @ 10:08:54

    Alcune superstizioni nascono da eventi spiacvevoli o incidenti realmente accaduti. Per esempio il 13 a tavola risale all’ultima cena di Gesù (12 apostoli + Gesù). E’ quindi una superstizione legata alla fede cristiana. Basterebbe chiedere a chi professa altre fedi cosa ne pensano del 13. Che porti sfortuna passare sotto una scala sarà probabilmente nato da qualche incidente che può essere accaduto, quando qualcuno ha voluto passare sotto una scala e gli è caduto qualcosa in testa, o ha fatto cadere la scala… insomma, non mi pare una cosa tanto insensata NON passare sotto una scala, ma non certo per motivazioni di superstizione. I gatti neri erano considerati compagni delle streghe. Chi non crede alle streghe non ha alcun motivo di credere alla sfortuna portata dai gatti neri. In più nella religione pagana le donne avevano un grosso ruolo, soprattutto in aspetti divinatori. Nella mia saga vichinga “La battaglia di Hastings” scritta con lo pseudonimo di Shelburn, ho descritto ampiamente proprio un episodio di una profetessa pagana (essendomi documentato nelle saghe vichinghe). La religione cristiana ha visto gli dèi pagani come dei dèmoni, e quindi le porfetesse pagane come delle streghe, ed ecco la brutta sorte dell’innocente gatto nero. Sbadigliare a bocca aperta è segno di maleducazione, e comunque espone chi lo fa a possibili intrusioni di insetti, o virus e batteri vari, per cui non mi sembra una cosa co nsigliabile. mettiamoci pure la mano davanti alla bocca quando sbadigliamo, e anche quando tossiamo o starnutiamo, non per superstizione, ma per educazione e igiene. Si potrebbe continuare la disanima delle varie superstizioni, ma credo di aver reso l’idea. Non intendevo essere esaustivo ma solo esemplificativo. Secondo me.

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